Giusto ieri ho caricato online la nuova puntata di Fontes, il podcast di cultura pagana di Radio GPM, che questo mese parlava di "I Pagani e le leggi sulla libertà religiosa"; ho concluso la trasmissione invitando tutti i Pagani a diffondere il proprio pensiero sul paganesimo. Il discorso era più o meno questo: il paganesimo non viene riconosciuto dal punto di vista sociale come una religione, oppure lo si confonde con un cristianesimo in offerta speciale, più dei al prezzo di uno e in omaggio anche le dee. Non si mette in risalto la differenza sostanziale delle due religioni, a partire dal concetto stesso di religione per proseguire poi con il rapporto con il mondo, il binomio spirito-materia e così via. Perciò il mio invito verso i Pagani era quello di non limitarsi a diffondere liste di dei o descrizioni di pratiche rituali, ma di riflettere sull'essenza del paganesimo, su quello che si considera paganesimo e provare ad esprimerlo. Credo che tutti i pagani abbiano la capacità di farlo; magari non ne hanno la fiducia o l'abitudine, ma volendo possono senz'altro.
A questo punto però mi sono fatta la domanda: e io? Io ho una mia idea di quello che è il paganesimo, gli dei, ecc..., ma raramente questa emerge bene nel mio lavoro per il progetto del Giorno Pagano della Memoria, che al momento seguo praticamente da sola, perché non vorrei che la mia idea fosse presa per una specie di dogma (chi ha frequentato gruppi di discussione di pagani sa che il fraintendimento, o l'attribuzione ad altri di volontà e scopi sulla base di pregiudizi magari verso un termine usato), e che si pensasse che solo chi è d'accordo con quella particolare idea può celebrare il Giorno Pagano della Memoria. Chiunque può partecipare al progetto se ne condivide gli scopi e l'idea alla base della sua nascita.
Restava però il fatto: non facevo quello che avevo appena suggerito di fare, di diffondere riflessioni su cos'è il paganesimo. Allora ho creato questo blog, Appunti Pagani: qui posterò, mano a mano che mi vengono in mente, parti di alcuni miei scritti già pubblicati sul web oppure ancora nel cassetto, sul tema, riflessioni sparse, articoli di cronaca, brani di lettura. Tutti gli appunti che insomma mi vengono in mente di fare sul paganesimo. Sarà quindi un blog personale, aperto alle discussioni. Buona lettura.
A questo punto però mi sono fatta la domanda: e io? Io ho una mia idea di quello che è il paganesimo, gli dei, ecc..., ma raramente questa emerge bene nel mio lavoro per il progetto del Giorno Pagano della Memoria, che al momento seguo praticamente da sola, perché non vorrei che la mia idea fosse presa per una specie di dogma (chi ha frequentato gruppi di discussione di pagani sa che il fraintendimento, o l'attribuzione ad altri di volontà e scopi sulla base di pregiudizi magari verso un termine usato), e che si pensasse che solo chi è d'accordo con quella particolare idea può celebrare il Giorno Pagano della Memoria. Chiunque può partecipare al progetto se ne condivide gli scopi e l'idea alla base della sua nascita.
Restava però il fatto: non facevo quello che avevo appena suggerito di fare, di diffondere riflessioni su cos'è il paganesimo. Allora ho creato questo blog, Appunti Pagani: qui posterò, mano a mano che mi vengono in mente, parti di alcuni miei scritti già pubblicati sul web oppure ancora nel cassetto, sul tema, riflessioni sparse, articoli di cronaca, brani di lettura. Tutti gli appunti che insomma mi vengono in mente di fare sul paganesimo. Sarà quindi un blog personale, aperto alle discussioni. Buona lettura.
Nessun commento:
Posta un commento