E' quasi un mese che non posto, ma non ho smesso di lavorare sul libro. Semplicemente, ho trovato quasi per caso un libro che è lo stesso lavoro sulla distruzione dei templi che ho cominciato io, ma fatto ad un livello molto più scientifico: una tesi di dottorato del 2001 della Newcastle University, intitolato "Provincial Cilicia and the archaeology of temple conversion" di Richard Bayliss.
L'ho trovato per caso nella biblioteca dove lavoro e l'ho preso in prestito, pensando che fosse uno studio specifico sulla provincia della Cilicia nella tarda antichità. E invece no. Tutta la parte introduttiva riguarda, in generale, la distruzione e la conversione dei templi. Molti dei suoi riferimenti bibliografici sono gli stessi che ho raccolto finora, ma ce nesono altri e diversi, soprattutto per quanto riguarda la storia delle singole regioni. Finora è l'unico studio complessivo sulla questione che io abbia trovato e anche abbastanza recente.
L'ho trovato per caso nella biblioteca dove lavoro e l'ho preso in prestito, pensando che fosse uno studio specifico sulla provincia della Cilicia nella tarda antichità. E invece no. Tutta la parte introduttiva riguarda, in generale, la distruzione e la conversione dei templi. Molti dei suoi riferimenti bibliografici sono gli stessi che ho raccolto finora, ma ce nesono altri e diversi, soprattutto per quanto riguarda la storia delle singole regioni. Finora è l'unico studio complessivo sulla questione che io abbia trovato e anche abbastanza recente.
Per chi non ha dimestichezza con ricerche di ampio respiro come questa spiegherò un po' il metodo seguito, ma per sommi capi: sono partita da un libro sempre trovato in biblioteca From temple to church, una raccolta di saggi di diversi autori su diversi argomenti e da quei saggi e dalle citazioni bibliografiche contenute ho cominciato a costruire il mio studio, raccogliendo ed elaborando gli articoli che vi erano indicati e cercando altre fonti sui cataloghi della biblioteca, avvantaggiandomi del fatto di saper leggere sia l'inglese che il francese (qua le lingue servono, non ci sono scappatoie: in italiano c'è veramente poco, ve lo dimostrerò quando pubblicherò i grafici delle statistiche delle fonti - si chiamano così i libri che si usano per una ricerca - che ho usato), oltre che dell'accesso alla biblioteca dove lavoro che è una delle più fornite.
Poi ad un certo punto ho trovato questo libro di Bayliss sulla Cilicia e dopo il paragrafo su Atene l'ho preso in prestito pensando di procedere con la Cilicia e poi con Gaza. In realtà ho scoperto che questo di Bayliss doveva essere il libro da cui partire per fare la ricerca: un'introduzione alla questione completa, al di là del caso specifico della Cilicia, una bibliografia aggiornata e addirittura un database dei templi distrutti e convertiti in base alle evidenze storiche, letterarie e archeologiche, lo studio più completo attualmente in circolazione sulla questione (sottolineo il fatto che è del 2001: prima di questo, l'ultimo elenco dei templi convertiti è quello di Deichmann del 1939). A questo punto avevo un paio di problemi:
1) difficilmente sarei riuscita ad esaminare l'intero libro nei 30 giorni concessi dal prestito (più altri trenta se nessuno l'avesse prenotato nel frattempo, ma sessanta giorni sono comunque pochi, considerato il fatto che infilo questa ricerca nei ritagli di tempo, dovendo lavorare e fare anche qualcos'altro)
2) il libro è della collana BAR: agli studiosi/studenti di archeologia dice tutto, agli altri poco, ma basta sapere che questi libri sono grandi e rilegati solo con la colla, niente filo. Significa che le fotocopie sono possibili solo con la massima cautela, perché i fogli volano via con niente.
E qui entra in campo una divinità gentile che ha a cuore la libera circolazione della conoscenza: la tesi è pubblicata, per ragioni di ricerca e non commerciali, completamente a questo indirizzo. Se volete darle un'occhiata, è scaricabile.
A questo punto chi mi legge mi potrebbe chiedere: se questo studio è così completo, perché continui a fare la tua ricerca?
Intanto perché verrà scritta in italiano e si sa che i testi di informazione, recenti, in italiano su questi temi sono pochi e i pagani italiani secondo me hanno un gran bisogno di informazioni di questo genere. Poi perché, per quanto l'impostazione sia scientifica, con un controllo accurato degli studi altrui (non scrivo niente di nuovo, lo so e dev'essere ben chiaro che si tratta di un testo di divulgazione), è comunque un lavoro indirizzato, scritto da un pagano per i pagani che, pur non avendo accesso a grandi biblioteche, articoli in altre lingue e cose di questo genere, sentano comunque la necessità di una formazione anche storica.
Traggo da un blog: " ... un libro intitolato “la Distruzione dei Templi” di Vladisis Rasias, un libro Greco, mai pubblicato in italia, ma i cui testi si trovano tradotti in italiano su siti Atei e anticlericali, dove si parla di un “genocidio” dei cristiani a danno dei pagani in un arco di tempo dall’313 DC all’500 DC... "
RispondiEliminaDopo lunghe ricerche non risulta presente nel web. Loro ne sono a conoscenza? Oppure si tratta di una notizia non notizia? Ringrazio per l'ospitalità e saluto.
La notizia è parziale, nel senso che non sono i testi in generale di Vlassis Rassias (questo lo spelling corretto del nome dell'autore in caratteri latini) ad essere stati tradotti in Italiano, ma solo un estratto dal suo libro "Demolish Them!" (questo il titolo inglese con cui circola, ma non saprei dare il corrispettivo greco), una cronologia di distruzioni e atti contro i pagani. La traduzione in italiano che circola è quella fatta diversi anni fa da Claudio Simeoni per un sito pagano e che poi si è diffusa in vari siti anche atei e anticlericali. Quello che si trova sul web è questo http://www.federazionepagana.it/cronologiagreca.html
RispondiEliminamentre i dati più completi del libro originale si trovano sulla pagina dell'autore http://www.rassias.gr/9011.html
Spero che la risposta sia stata esauriente